Come abbiamo visto, esistono svariati metodi per sbiancare i propri denti. Tale risultato può essere conseguito sottoponendosi a trattamenti professionali nello studio del proprio dentista oppure adottando i trattamenti domiciliari.
Sbiancamento dentale professionale presso lo studio dentistico
La tecnica maggiormente utilizzata si esegue direttamente nello studio dentistico. Questa procedura sfrutta l’azione di agenti sbiancanti chimici ad alta concentrazione, potenziati da specifiche lampade che ne favoriscono l’azione in profondità.
L’intensità dello sbiancamento dipende dalla concentrazione del principio attivo e dal suo tempo di posa sui denti. In ogni caso, compatibilmente con l’esperienza del dentista, un intervento professionale garantisce il miglior risultato possibile, minimizzando effetti indesiderati come eccessiva sensibilità termica e irritazione gengivale.
Questi disturbi si prevengono proteggendo le gengive, la lingua e le labbra con presidi utili anche per aumentare il comfort della seduta. Leggere gengiviti tendono comunque a presentarsi al termine del trattamento, salvo poi regredire spontaneamente nelle 24-48 ore successive.
La presenza di carie, tartaro o gengiviti impone una preventiva risoluzione del problema. L’intervento, inoltre, è sconsigliato ai ragazzi di età inferiore ai 14 anni e alle donne in gravidanza o in periodo di allattamento.
Dopo la seduta è importante evitare per almeno 48 ore il fumo e l’assunzione di cibi e bevande coloranti. La seduta di bleaching può variare dai 40 ai 60 minuti.
Sbiancamento dentale domiciliare
Per lo sbiancamento domiciliare il dentista può realizzare nel suo studio mascherine personalizzate in silicone morbido, riproducenti l’esatta forma delle arcate dentarie del paziente. All’interno di queste mascherine viene inserita la giusta quantità di sostanze sbiancanti in gel e si procede con l’applicazione sui denti. Mantenendole in sede per un tempo variabile e ripetendo l’operazione per circa due settimane.
In generale, prima di intraprendere qualsiasi trattamento sbiancante, è opportuno sottoporsi ad una visita dentistica per accertarsi che non sussistano controindicazioni, come carie, ipersensibilità o malattie del cavo orale.